L’idrogeno è il futuro del riscaldamento?

L’Europa ha firmato nel 2020 il Green Deal, un accordo per azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050, favorendo soluzioni sostenibili. Uno degli strumenti per favorire la transizione ecologica potrebbe essere l’idrogeno, la cui produzione dovrebbe essere aumentata dall’attuale 2%, al 13-14% entro il 2050.

L’Italia ha aderito all’accordo sottoscrivendo il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) in cui vengono individuati settori energetici a cui applicare l’idrogeno. Uno di questi è il riscaldamento, con un graduale abbandono del metano a favore dell’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili.

Per il settore industriale, in particolare nel siderurgico e nel cementizio, si può ottenere un vantaggio dei tempi produttivi grazie alle elevate temperature che l’idrogeno può raggiungere. Nel riscaldamento civile, l’idrogeno può diventare una valida alternativa.

Individuando del potenziale nell’idrogeno, alcune aziende stanno provando a produrre le prime caldaie hydrogen. Purtroppo, ad oggi, l’uso dell’idrogeno puro presenta diverse difficoltà da superare, una di queste è la mancanza di un sistema di infrastrutture per il trasporto: dato che l’idrogeno è corrosivo per le condutture attuali, richiederebbe una rete di idrogenodotti ad hoc.

Questi dovrebbero essere anche in grado di ridurre al minimo la dispersione, ma richiedono alti costi per la messa in sicurezza dei dotti, vista l’alta infiammabilità del gas.

Per sfruttare i gasdotti già esistenti si dovrebbe applicare una miscela metano-idrogeno. La miscelazione di questi due gas rientra nelle linee guida del governo italiano e rappresenta una soluzione possibile alla decarbonizzazione. Per stimolare il mercato servono investimenti per lo sviluppo della filiera produzione - distribuzione, incentivando la nascita di nuove tecnologie.

Serve una visione a lungo termine con uno sguardo al rapporto costi-benefici che non consideri solo il singolo progetto ma guardi all’intero sistema.
Il settore è destinato al successo? L’idrogeno avrà un ruolo fondamentale per la transizione ecologica nel prossimo decennio? Ai posteri l’ardua sentenza.